Mai vista tanta neve.

Stamattina ci siamo svegliati e, aprendo la finestra, siamo stati accecati da tanto bianco, la neve era caduta durante tutta la notte e aveva coperto ogni cosa.

Mai vista tanta neve!

Anche a guardare bene tutta questa neve, non si riesce più a vedere, a distinguere la cuccia del cane, i cespugli di bosso, la panchina di pietra, il contorno delle aiuole, il sentiero che conduce verso il bosco.

Anche aprendo bene gli occhi non si riesce a vedere niente.

In mezzo a tutta questa neve si vedono solo gli occhi di Cappuccetto Bianco.

Il suo sguardo è molto preoccupato: – Come farò ad andare dalla nonna Candida a portare il suo uovo, il latte, lo zucchero, che la mamma mi ha dato avvolti in un fagottino fatto con un tovagliolo bianco? – E la neve continua a coprire ogni cosa. E Cappuccetto Bianco si avvia lentamente nella neve, in direzione del bosco che ancora non si vede.

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Bruno Munari

Il piccolo appartamento, destinato ad un giovane ragazzo, situato nel quartiere di Nervi, ultima propaggine della città di Genova, già proiettato verso la vita e i colori della Riviera di Levante, all’interno di un’alta casa a schiera con soli due affacci, tipica della tradizione costruttiva ligure.
L’idea alla base del progetto si sviluppa proprio dalle caratteristiche dell’immobile, i cui due lati finestrati hanno naturalmente condotto verso il ribaltamento delle funzioni preesistenti, creando la zona dei servizi sull’affaccio Nord verso il vicolo che conduce al porticciolo e la zona giorno verso Sud sull’affaccio verde dei Parchi di Nervi.
La nuova disposizione interna permette così di sviluppare lungo la balconata a Sud un’ampia zona giorno continua che trasforma il vecchio ingresso alla genovese, in un ambiente unico e fluido, dove i nuovi varchi unificano visivamente gli spazi ma mantengono comunque le zone definite per un uso al massimo dell’efficienza data la metratura ridotta.
Entrando, troviamo così sulla sinistra l’angolo cottura separato dall’ingresso dal prolungamento delle colonne di arredo, la zona pranzo centrale, con una seduta integrata nello spessore della finestra che unifica anche funzionalmente il soggiorno sul fondo, parzialmente nascosto dietro il setto centrale, con un ampio divano dedicato alla zona tv.
Sulla destra un cubo in muratura con ampie nicchie illuminate divide l’appartamento tra la zona notte e giorno. Intorno al cubo si sviluppa un corridoio su cui si aprono le porte di due bagni, della camera da letto e della lavanderia.
I materiali e i colori sottolineano l’impronta minimalista ma attenta a rendere accogliente e funzionale uno spazio antico, le cui caratteristiche vengono mantenute e sottolineate, come le travi a vista, recuperi di antichi pennoni marittimi, attraverso la riduzione degli elementi alla ricerca di una nuova leggerezza e semplicità.
I colori quindi si riducono all’utilizzo del bianco e del nero, declinato negli arredi e nei rivestimenti dei bagni, pensati infatti entrambi con lo stesso grès ad effetto graniglia di marmo contemporanea, con un ulteriore richiamo alla tradizione rivisitata.
A pavimento il rovere crea una base calda e naturale che amplifica la luminosità del bianco delle pareti e di tutti i corpi illuminanti dalle forme geometriche pure.
Gli accenti neri che sottolineano in contrasto alcune superfici o volumi chiave come la cucina o il bagno principale, ravvivano le geometrie presenti e richiamano alla mente uno stile essenziale quasi nordico, unendo in questo appartamento a due passi dal mare il calore del mediterraneo alla luce bianca del Nord.

Fotografie : Chiara Viada