Il principio logico del rasoio di Ockham suggerisce di scegliere ai fini della risoluzione di un problema quella più semplice tra le ipotesi possibili. La metafora del rasoio, infatti, concretizza l’idea che sia opportuno tagliare le ipotesi complicate, fino a giungere alla soluzione più semplice. Su questa base è stato eseguito un preciso percorso progettuale di sintesi e razionalizzazione di scelte e possibilità, la richiesta principale era infatti quella di ottenere una villa di campagna, con richiami rustici ma dalla forma sobria e contemporanea.
La sintesi e l’idea del taglio si ripropongono con una rigorosa divisione degli spazi e dell’utilizzo dei materiali. Il tema della linea infatti è l’elemento progettuale che si evidenzia in tutti gli elementi del progetto, sia a livello spaziale che materico, la cui forza grafica è utilizzata in tutti i dettagli.
In ingresso una linea continua divide il rivestimento a pavimento in luserna, che prosegue lungo la scala a parete e negli scalini d’angolo, dal rivestimento in legno del soggiorno e della scala, la cui seconda rampa è sottolineata dalla linea a zig zag in legno rispetto alla superficie muraria.
La linea divisoria si ripropone anche nel camino a legna, elemento centrale su cui ruota l’intero soggiorno e che con il prolungamento della piana in luserna funziona da seduta che unifica visivamente la zona del soggiorno del pranzo e cucina. La divisione verticale tra muratura in mattoni antichi e muratura finita a stucco invece sottolinea l’asse tra la zona del tavolo ed il corridoio.
La linea infine si individua perfettamente anche nel progetto del bagno principale, diviso in larghezza in due scatole colorate con grès porcellanato a pois dai colori invertiti e longitudinalmente dal cristallo della doccia, che diventa l’asse di simmetria sul quale viene diviso lo spazio in quattro quadranti identici.
I materiali svolgono un ruolo fondamentale nella percezione dell’interno: in questo caso assumono il ruolo di sentinelle del contesto e dell’atmosfera rustica e concorrono a rendere lo spazio caldo, accogliente senza rinunciare alla semplicità e sobrietà.
Il rovere trattato con una finitura a leggero piano sega rende vibrante e luminoso il contrasto con le lastre in pietra di luserna fiammata, i mattoni antichi di recupero contrastano con le finiture a stucco liscio ma dai colori di stampo inglese, il bardiglio nuvolato, marmo principe della tradizione ligure, declinato in unico blocco scavato forma l’ampio lavabo centrale, mentre in lastra unica crea il fondale scenico di un’ampia cucina con ante a doghe bianche.
Fotografie : Chiara Viada