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Risacca Celeste

2011

La casa era di pietra
ma il silenzio leggero,
quando arrivò il
rumore degli zoccoli.

Indossando l’armatura,
la disperazione di una madre.

Sottrazione.

Attrezzi aguzzi,
legati all’albero grande.
Il metallo cola al contatto con la linfa
lunghe dita scheletriche
si protendono verso il cielo.

Scorrono le nuvole,
scampoli rimangono impigliati
nei rami di metallo.
Raccolti,
restano solo le foglie
blu.
Schegge di cielo
lasciate alla natura terrena.

Al buio della candela,
la madre
fila le nuvole
tramando per la battaglia.

Una spada.
La maglia si lacera,
la luce accecante.

Scoperta.

Il sole compare,
rosso.

Le nuvole scorrono,
si avvicinano, zuppe.
Colano, rosso.

Ricongiungimento

Le nuvole pesano,
sempre
di più.
Pesano.
E’ un corpo solido,
sulla terra.

E’ di nuovo silenzio,
assordante.

Più il suono
di una goccia.