A new story from Ministudio in Wonderland
1. INT. APPARTAMENTO DI STEFANIA, SOGGIORNO – GIORNO
L’appartamento, situato in un edificio anni 30, era stato appena ristrutturato e giaceva silenzioso nel suo ricercato equilibrio tra tradizione e modernità: parquet di rovere e graniglia decorata, tavolo antico e sedie in plastica.
(suona il telefono)
Stefania corre a rispondere e comincia a chiacchierare amabilmente.
STEFANIA
Ciao Petros ! sì tutto bene , sono a casa (pausa)..a ballare? (pausa) ma sì, perché no? Vieni pure qua
2. INT. APPARTAMENTO DI STEFANIA, INGRESSO – GIORNO
Petros è arrivato ma Stefania non è ancora pronta, così si siede in ingresso. Prende un giornale per ingannare l’attesa e tra una notizia e l’altra osserva i pavimenti decorati riportati all’antico splendore.
(stacco)
3. INT. APPARTAMENTO DI STEFANIA, CAMERA DA LETTO – GIORNO
La camera è divisa in due parti: la cabina armadio con accesso al bagno privato e la zona del letto con un’ampia testiera in legno retroilluminata. Stefania piroetta nella cabina per testare le scarpette da ballo.
STEFANIA
Ecco è già arrivato e io non ho nulla da mettermi per andare a ballare
4. INT. APPARTAMENTO DI STEFANIA, CORRIDOIO – GIORNO
(Petros canticchia tra se e sé un pezzo di “Jive at Five” di Jo Jones)
Petros, stanco di aspettare, avanza lungo il corridoio, saltellando a passi di tap sui tozzetti di marmo, supera le porte antiche, le tubazioni ridipinte dei radiatori e intravede Stefania ancora indecisa.
(stacco)
Dal corridoio si intravedono Petros e Stefania sorridenti, in un gioco di riflessi creati dall’accostamento di un’antica specchiera nella sala da bagno dove la graniglia incontra il ceppo di grè.
PETROS
(sorride e allunga una mano verso Stefania inchinandosi)
Stefania! Su andiamo a ballare non importa il vestito… put on your red shoes and dance with me!
5. INT. APPARTAMENTO DI STEFANIA, BAGNO -GIORNO
Chiamarlo bagno è riduttivo, la sala da bagno è come un salotto. La doccia è monumentale, lunga tre metri e larga uno, è uno spazio a sé stante, la pedana perfetta per uno swing out.
(Petros e Stefania ballano sulle note di “Let me go Home, whiskey” di Amos Milburn)
Perché andare a ballare fuori casa quando si ha una doccia così?
Gene Kelly ne sarebbe invidioso.
Fotografie: Chiara Viada